La leva militare obbligatoria
Il servizio militare obbligatorio, in Italia, non esiste più. Una legge di qualche anno fa lo ha cancellato definitivamente. L'esercito del futuro sarà formato da professionisti che sceglieranno, come mestiere, quello delle armi.
Non poche polemiche hanno fatto seguito alla legge di scioglimento.
Da una parte si può sostenere che esiste l'obbligo da parte di tutti i cittadini di concorrere alla difesa della Patria.
Dall'altra è evidente che con i mezzi e le strategie attuali, la guerra non può essere fatta che da uomini specializzati.
Gli eserciti numerosi, l'alpino con il mulo, il fante che procede a piedi, non sono più attuali.
Un tempo il servizio militare rappresentava, per la maggior parte dei giovani, il primo viaggio, la prima esperienza vissuta lontano dalla famiglia. Si diceva che soltanto dopo il militare il ragazzo sarebbe diventato uomo. Era davvero una grande esperienza.
La visita di leva era attesa con trepidazione. Essere "scartati" o "rivedibili" era una specie di bollatura.
Che la leva fosse sentita come un momento "forte" nella vita di un giovane, lo dimostra la festa che si faceva durante i giorni della visita.

Oggi tutto questo appartiene al passato.
Eppure...eppure non sono pochi quelli che sostengono che alla fin fine un poco di naja, se fatta bene, non guasterebbe nell'esistenza di un giovane. Un annetto passato in regime di "disciplina", ordine, piccoli sacrifici, non farebbe male per tanti giovani abituati ad una eccessiva libertà.

Una volta caduto Napoleone, il sevizio militare obbligatorio cessò. Riprese con la formazione dello Stato Italiano (1861).
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